La mostarda di Cremona

La mostarda a Cremona è una delle principali prelibatezze, famosa in tutto il mondo. Si associa a carni, salumi e formaggi, viene utilizzata nel ripieno di alcuni tipi di tortelli, si sposa benissimo con la zucca, i più arditi la gradiscono persino con il gelato. Con il suo gusto dolce e piccante è un’esplosione di sapore che esalta i cibi che accompagna. La tipica mostarda cremonese utilizza la frutta candita ed è quindi difficile da riprodurre da noi comuni mortali in casa. La ricetta che ho provato io è invece molto semplice e non richiede nemmeno tanto impegno.

Ingredienti:
1kg di mele (ho usato le fuji)
1kg di pere (ho usato le kaiser)
Zucchero
Aroma di senape (si acquista in farmacia)

 

Dopo aver sbucciato la frutta, pesarla. Occorrono 400 gr di zucchero ogni 1/2 kg di frutta. Tagliare a pezzetti la frutta, metterla in una zuppiera, aggiungere lo zucchero e il succo di 2 limoni. Ho aggiunto inoltre alcune fette di limone con la buccia (i limoni provengono dal giardino della mamma quindi non sono trattati) e qualche pezzetto di zenzero tagliato sottile.
Coprire la zuppiera (specie se come me si convive con due gatti che salgono dappertutto) e lasciare macerare la frutta per 24 ore.

 

 

 

il giorno dopo, si toglie lo sciroppo che si è formato, si mette in una pentola e si porta a ebollizione. Poi si riversa nuovamente sulla frutta e si lascia tutto a riposo per altre 24 ore.
Il terzo giorno si ripete lo stesso procedimento.
Il quarto giorno, occorre cuocere frutta e sciroppo per mezz’ora circa. Dopo aver fatto raffreddare, aggiungere le gocce di senape (attenzione perché è irritante se inalate: io ho usato una mascherina da chirurgo per proteggermi). Se si vuole una mostarda piuttosto dolce, saranno sufficienti 10-12 gocce. Io amo la mostarda piccantissima, quella che fa lacrimare e che ti risolve la sinusite, per intenderci. Ne ho messe circa il doppio!
Infine, si mette la mostarda nei barattoli e si sterilizza il tutto. Io a dire il vero non l’ho fatto: ho tenuto i vasetti in frigo e, vista la mia golosità, non hanno fatto in tempo ad andare a male!

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